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Busoni Piano Festival

Horowitz Hommage

ANTONII BARYSHEVSKYI Pianoforte
ROMAN LOPATYNSKYI Pianoforte
ILLIA OVCHARENKO Pianoforte

Lascia un segno anche tu!
Vieni al concerto e sostieni assieme al Concorso Busoni il Concorso Horowitz di Kyiv!
Il ricavato del concerto verrà donato al Concorso Pianistico Internazionale Horowitz, che continua a resistere alle enormi difficoltà e ad essere un punto di riferimento per i giovani pianisti ucraini.


PROGRAMMA

Illia Ovcharenko Pianoforte

Franz Schubert
Improvviso n. 3 Op. 90

Robert Schumann
Kreisleriana Op. 16

Fryderyk Chopin
Polacca n. 6 in La bemolle maggiore Op. 53

 

Roman Lopatynskyi Pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart
Sonata in si bemolle maggiore KV 333

Franz Schubert
Improvviso n. 2 D 935 in La bemolle maggiore Op. 142

Robert Schumann
Arabeske Op.18

Camille Saint-Saëns / Franz Liszt / Vladimir Horowitz
Danse Macabre

 

Antonii Baryshevskyi Pianoforte

Franz Schubert
Sonata in do minore D 958

Domenico Scarlatti
Sonata in si minore K. 87
Sonata in Re maggiore K. 96
Sonata in Mi maggiore L. 23

Georges Bizet / Vladimir Horowitz
Carmen variations

TICKETS

Intero: 25,00 €
Ridotto Over 65: 15,00 €
Under 26: 10,00 €

ONLINE TICKETS > https://www.ticket.bz.it/application.aspx?id=5597

I biglietti potranno essere acquistati presso le casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40, Bolzano
Martedì – venerdì > ore 11.00 – 14.00 e ore 17.00 – 19.00
Sabato > ore 11.00 – 14.00
T +39 0471 053800
info@ticket.bz.it
www.ticket.bz.it

La musica non è immune alla guerra: vive, respira, assorbe le vicende del suo tempo. Il Bolzano Festival Bozen accoglie, tre giovani pianisti ucraini, Illia Ovcharenko, Roman Lopatynskyi e Antonii Baryshevskyi, protagonisti di un concerto in onore di Vladimir Horowitz, nato a Kyiv nel 1903, il cui ricavato verrà devoluto a sostegno dell’omonimo concorso e i suoi giovani talenti.

Quando, alcuni mesi fa, è stato redatto il programma del Busoni Festival era impossibile immaginare quale nuova connotazione avrebbe assunto l’evento in onore del grande compositore ucraino. Iryna Polstiankina, direttrice del Concorso Horowitz di Kyiv, con cui il Bolzano Festival Bozen ha lavorato negli scorsi mesi per portare a compimento il progetto ha espresso con queste parole l’importanza della collaborazione con la rassegna italiana: “Il concerto che stiamo preparando è la testimonianza di quell’identità nazionale e culturale che oggi il nemico è così disperato da voler distruggere”. Per il Bolzano Festival Bozen l’appuntamento del primo settembre rappresenta un momento di riflessione importante, dove ad essere al centro sono la musica e il benessere dei suoi interpreti, oltre lo steccato di ogni ideologia.

Vladimir Horowitz è una delle figure più significative del pianismo di tutti i tempi. La sua fama ha iniziato a diffondersi quando, nel 1925, lasciò la Russia per la Germania: i suoi abbaglianti concerti di debutto in Europa e in America, le sue registrazioni, che a partire dagli anni Venti contribuirono ad alimentare la sua reputazione di “virtuoso senza limiti”, la sua storia personale, travagliata ed emozionante, i concerti da tutto esaurito in ogni parte del mondo, lo hanno reso una leggenda vivente. Su tutti, il concerto a Mosca il 21 aprile del 1986, dopo un’assenza di 61 anni, catturò l’immaginazione del mondo più di qualsiasi altro momento della sua sfolgorante carriera, tanto che la registrazione del concerto rimase in vetta alle classifiche per oltre un anno.

Interprete superlativo della musica di Skrjabin, amico di Sergej Rachmaninov, di cui eseguì e registrò più volte il Concerto per pianoforte n. 3, più che a programmi integrali amava interessarsi ai compositori per cui sentiva un’attrazione quasi magnetica: da Scarlatti ai romantici come Chopin, Liszt e Schumann, fino alla Prima Scuola di Vienna con le celebri esecuzioni di Beethoven, Mozart, Haydn.

Horowitz credeva nella grandezza dell’unicità dell’atto creativo: con il suo raro istinto musicale non privò mai le composizioni affrontate del loro aspetto emotivo. Rovesciava il finito con infinite nuove reinterpretazioni delle pagine predilette, arricchendole di nuovi particolari in grado di infondere loro una sempre nuova potenza espressiva. Giunto negli anni ad uno stile più rilassato e crepuscolare, Horowitz è stato simbolo e capostipite di un discorso sulla possibilità di intervento sul testo originale.

È con questo gigante che si metteranno in dialogo Illia Ovcharenko, Roman Lopatynskyi e Antonii Baryshevskyi, tre talenti che hanno già iniziato a percorrere il sentiero del successo internazionale, distinguendosi nelle più importanti competizioni al mondo come il Concorso Horowitz e il Concorso Busoni. Il concerto di Bolzano si svilupperà in tre parti: la prima, che vedrà prendere posto al pianoforte Illia Ovcharenko, prevede musiche di Chopin, Schubert e Schumann. Nella seconda parte Roman Lopatynskyi eseguirà opere di Mozart, Schubert, Schumann e Danse Macabre, poesia sonora per orchestra, scritta nel 1874 da Camille Saint-Saëns, riarrangiata per pianoforte da Franz Liszt e nuovamente trascritta per pianoforte da Horowitz. Nel terzo capitolo della serata, Antonii Baryshevskyi, Secondo Premio ex aequo al Busoni 2011, eseguirà musiche di Schubert, Scarlatti e Bizet.

Dettagli

Data:
1 Set, 2022
Ora:
19:00 - 22:00
Categorie Evento:
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Luogo

Palazzo Mercantile
Via Argentieri 6
Bolzano, BZ 39100 Italia